Mi piace pensare al mare
nero d'inverno
agitato e tempestoso
come il mio moto ondoso
che fluttua dalla testa inquieta
al tormentato cuore
ora che per l'eternità mi rammenterà
l'assaporato godimento
consumato con te
nella fugace brevità
di un indimenticabile momento.
Mi piace correre al mare
che quando sbatte forte
la sua acqua contro lo scoglio
avvalendosi del vento,
mi rimanda all'emozione prima
che imparai con te...
E il suo maledetto stordimento!
Mi piace il mare nero d'inverno,
ti somiglia nel temperamento
che agli altri umani assai diverso appare
in quella vera essenza
che a me non sei riuscito a celare...
Io ti conosco
perché, ricorda,
che non si può davvero amare
chi non ci abbia già spalancato la sua porta
e abbia deciso di lasciarci entrare.
Dipinto di Serge Marshennikov