Prigioni dell'anima
tengono rinchiuso il nostro istinto
che ripulsa ad ogni battito del cuore
sede delle convocazioni dell'amore,
che poi seduto oltre
sul quel gradino non saprà aspettare
anche se teme che rompendo le catene
potrebbe ferirsi e farsi male.
E intanto la polvere
ne offusca la luce,
ne ha già smorzato il colore
sbiadito l'immagine,
anestetizzato l'olfatto
cancellato l'odore...
ma quante volte si muore?
Io muoio tutte le volte
che vorrei mi respirassi accanto
quando il cinismo del mondo
scopro non ha privato la mia essenza d'incanto.
Quando la meraviglia
mi coglie all'improvviso
e il sangue rosso affluisce sul mio viso,
quando presa dal battito furente
ti sento presente
anche quando sei assente...
vorrei che fossi prepotente
e irriverente
e che mi portassi via
invece di lasciarmi in balia,
in balia di un mondo che
non conosce quanto t'amo
e quanto ancora forte io senta i tuo richiamo.
Ma se per vivere
bisogna rinunciare
io scelgo ancora di morire dentro cento volte
continuandoti ad amare.