Quante volte ci graffiamo sfiorandoci la pelle in questa vita?
Quante volte ci urliamo parole
pur sussurrandoci appena negli orecchi del cuore?
Quanta gioia trattenuta, quanto dolore!
Quanto può esser ruvido il letto delle macerie dell’anima
quando non vi giace l’amore?
Quando fuori è buio e dentro è rumore,
quando l’alba non nasce e cala sempre basso il sole,
quando il calice da cui beviamo non è più ebbrezza di vino
ma essenza del nostro stesso sangue frammisto al sudore?
Quante piaghe purulente nascondiamo
coprendole con bianco cerone,
e quante volte al giorno assassiniamo noi stessi
barattando bellezza con finto calore?
Abbiamo tutti freddo, eppure ci copriamo dal sole…
Dipinto di Lamberto Melina