Senza preavviso
e all'improvviso
ancora tu mi appari
e diventando raffica di vento
ti conficchi dentro i pori
della mia pelle affamata
e ancora bruci facendoti raggio di sole
la stessa pelle accapponata.
Nella brezza lieve
dell'alba sul mare
tu diventi soffio d'aria
per farmi respirare,
per poi il respiro bloccarmelo al tramonto
quando diventa godimento e tormento
poterti pensare
e per te, e te soltanto
riuscire ancora a sospirare.
Fatale mi fu la nostra congiunzione
tu che col tuo nome impresso nella mia mente
come una maledizione
dopo secoli mi confondi le idee
e mi togli tutte le parole.
Ed io che disperatamente
ancora ti chiamo
mille volte e sempre
e ancora
e forse eternamente
amore.
Dimmi, si muore?
Dipinto di Lamberto Melina