Terra mia
che oziosa ti stendi
cedendo alle lusinghe dei caldi baci del sole...
Dove i colori aranciati e violacei
del fico d'India
danno nuova prospettiva al colore
dove le zolle di terra bagnate dal sudore
dell' uomo ricurvo
fanno germogliare un nuovo frutto da un fiore.
Terra mia
che ti avvali d'illeciti mezzi per farmi restare
che arrivi a spappolarmi le viscere e il cuore
per ricordarmi che il seme che unisce
l'arsura del tuo clima al mio umore
m'ispira gestazioni di versi d' amore e dolore.
Terra mia
che m'incanti con la tua malinconia
a volte così simile alla mia.
Che tra gli ulivi nodosi
nella magia di un panorama monotono
seppur con meraviglia
col tempo tutto si somiglia.
Così mi perdo tra l’adriatico e lo ionio
dove m'è dolce naufragare
ed io rinasco in questo mare
dove niente ti può somigliare.
Dipinto di Lamberto Melina