Ti guardo come se fossi mio
anche se mio, tu,
mai lo fosti veramente...
e nel tuo sguardo
il riflesso del mio sentire
è sempre vivo
ancor presente,
se solo da te potessi liberarmi la mente!
O forse il tormento che a causa tua
il mio cuore si procura,
è alimento, mi nutre
giammai vorrei guarirne,
conoscerne la cura.
Vorrei saziarmi invece
delle tue parole,
avida di carezze la mia pelle,
affamato il mio cuore...
a cui tu togli l'aria, non lo fai respirare,
rammenta ancora troppo bene
quanto tu lo facessi vibrare.
Ti voglio come nessuno volli
più di quanto si possa volere veramente,
ti voglio per un istante infinito
che però duri eternamente.
Dipinto di Lamberto Melina